Borsa, Europa in rialzo post Bce. Ftse Mib oltre 21.800 punti, spread a 230 - MilanoFinanza.it

2022-09-10 02:42:57 By : Mr. Simon She

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Borse europee in frazionale rialzo in apertura (+0,01% il Dax, +0,45% il Cac40, +0,76% il Ftse100 e +0,82% a 21.856 punti il Ftse Mib) come i futures di Wall Street  (+0,26% quello sul Dow Jones e +0,34% quello sull'S&P500) dopo il recuero al fotofinish della vigilia quando la Bce ha alzato i tassi di 75 punti base, portando il tasso di riferimento all'1,25% e lasciando intendere che ci potrebbero essere ulteriori aumenti (più di uno e meno di cinque) fintanto che l'inflazione non sarà intorno all'obiettivo.

Inflazione che nelle stime della Bce è stata alzata all'8,1% per il 2022 e al 5,5% per il 2023 e al 2,3% per il 2024 (dal 6,8%, 3,6% e 2,1% rispettivamente). Stagnazione della crescita prevista per il quarto trimestre 2022 e primo trimestre 2023 che portano le nuove stime del Pil al 3,1% nel 2022, allo 0,9% nel 2023 e all'1,9% nel 2024. Il Consiglio direttivo è ovviamente pronto ad adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del 2% nel medio termine. Nella consapevolezza che la flessione dell'euro (-4% in termini effettivi, 12% verso il dollaro), in recupero in mattinata (1,007, +0,85%), avrà effetti a medio termine sull'inflazione, la Bce ha chiarito che il tasso di cambio non è un obiettivo della politica monetaria. Ma per gli esperti in pratica lo è, dal momento che questo è in grado di muovere l'inflazione, minando la stabilità dei prezzi. 

Molto dipenderà, ha spiegato Antonio Tognoli di Cfo Sim, da due fattori, di cui il principale non controllabile: la guerra in corso. Il secondo fattore dipende dalla coesione politica che guiderà gli investimenti che saranno messi in campo per contrastare la crescita del prezzo dell'energia. "Da questo punto di vista mi sembra che le divisioni all'interno dell'unione siano ancora piuttosto significative. Vediamo quali saranno le decisioni di investimento che arriveranno dalla conferenza straordinaria del Consiglio dei Ministri dell'energia fissata per oggi, 9 settembre, a Bruxelles, al di là di chiedere agli Stati membri di ridurre del 15% il consumo di gas, che però non è un intervento configurabile come investimento. Chiaro che quella che è mancata, ma qui la Bce non ha colpe) è una politica energetica comune. Basterà ora metterci delle pezze? Quella è la speranza", ha concluso Tognoli. Nel frattempo, il prezzo del gas scende del 2,5% a 215 euro a megawattora, quello del petrolio si apprezza dello 0,12% a 83,64 dollari il Wti (+0,31% a 89,43 dollari al barile il Brent) e dell'oro a 1.736 dollari l'oncia (+0,92%).

I ministri dell'Energia dell'Unione europea sono chiamati a pronunciarsi sul price cap da imporre alle importazioni di gas russo in Europa. Sul tavolo anche proposte come la riduzione del consumo di elettricità, un tetto sui ricavi dall'elettricità non generata dal gas (rinnovabili comprese), un contributo di solidarietà dalle aziende di combustibili fossili e una maggior liquidità alle società energetiche. Tra i paesi Ue c'è una sostanziale intesa sulle misure agli aiuti di liquidità e alcuni sono concordi sui tagli alla domanda. Altre proposte, su tutte quella del tetto ai prezzi, sono invece divisive. Per esempio, secondo il ministro degli Esteri ungherese, il price cap farebbe scattare un'immediata interruzione delle forniture. Tra l'altro, si tiene anche la riunione dell'Eurogruppo e dell'Ecofin a cui partecipano per la Bce la presidente Christine Lagarde e il consigliere esecutivo Fabio Panetta.

Nessun dato macro rilevante per i mercati in uscita oggi, solo la produzione industriale a luglio in Francia (precedente: +1,4% mese su mese; consenso: -0,5% mese su mese) e in Spagna (precedente: +7% anno su anno). Già pubblicati i prezzi al consumo ad agosto in Cina hanno mostrato una dinamica tendenziale di 2,5%, a fronte del consensus di 2,8% dopo il rialzo di 2,7% del mese precedente. Quanti ai prezzi a monte della filiera produttiva, sempre in agosto, la crescita annua è stata del 2,3% - minimo da febbraio 2021 - rispetto al 3,1% delle attese e al 4,2% di luglio. Mentre i sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti dell'8 settembre sono stati più bassi delle aspettative (222mila contro 240 stimati). Sembra, quindi, che nonostante l'aumento dei tassi e il Pil negativo degli ultimi due trimestri, gli Usa continuino a creare posti di lavoro.

In campo obbligazionario, post Bce, il rendimento del Btp decennale sale al 4,042% e lo spread Btp/Bund sale a 230 punti base. Il Tesoro italiano colloca 7 miliardi di euro del Bot annuale 14 settembre 2023, il cui rendimento in asta andrà paragonato allo 0,994% - massimo da ottobre 2013 - del collocamento di metà agosto. Via XX Settembre ha comunicato che nell'asta di martedì 13 settembre verranno proposti fino a 7,5 miliardi di euro nelle riaperture dei Btp a tre, 7 e 30 anni. Nel frattempo, l'ultimo sondaggio prima delle elezioni del 25 settembre a cura di Pagnoncelli segna un balzo di Fratelli d'Italia al 25,1%. Calano, rispettivamente, al 20,5% il Pd e 12,5% la Lega. Movimento 5 Stelle al 14,5% e Calenda-Renzi al 6,7%. La coalizione del centrodestra è oggi al 46,6% contro il 27,2% del centrosinistra.

Sul listino milanese salgono le banche come Unicredit (+2% a 10,39 euro), Intesa Sanpaolo (+1,64% a 1,76 euro), Bper (+1,30% a 1,52 euro) e Banco Bpm (+0,92% a 2,63 euro) visto che l'Italia ha avviato i colloqui con la Commissione europea per il rinnovo dello schema Gacs, che consente allo Stato di fornire garanzie sulle cartolarizzazioni di sofferenze bancarie, secondo fonti vicine al dossier. Bene anche Tim (+2% a 0,1955 euro) che avvierà a breve un processo formale per selezionare un partner di minoranza per Tim Enterprise, la società che raggrupperà i servizi di connettività per i grandi clienti e le attività cloud, cybersecurity e Internet of Things, secondo fonti citate da Reuters. Nel settore del lusso, invece, occhio a Moncler (stabile a 44,22 euro) di cui Barclays ha alzato il target price a 62 euro. (riproduzione riservata)

Da Praga nessuna decisione sul tetto al prezzo del gas. Ma ad Amsterdam le quotazioni del metano hanno proseguito la discesa (a 207 euro) grazie all'annuncio dei ministri Ue che hanno di fatto rimandato alla Commissione la proposta su un price-cap. All'esecutivo europeo anche il compito di proporre entro metà settembre interventi di emergenza sulla crisi energetica. «Esploriamo...;

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