Abs (Danieli) verticalizza la produzione: al via il nuovo impianto sfere - Nord Est Economia

2022-07-30 02:15:53 By : Mr. JK zhao

La linea è ai collaudi finali, realizzerà il primo prodotto finito della storia di Abs: sfere per i grandi impianti di macinazione dell’Est Europa e dell’Africa. A regime produrrà 150 mila tonnellate di sfere generando oltre 200 milioni di ricavi 

UDINE. Abs si prepara a lanciare sul mercato il suo primo prodotto finito: sfere d’acciaio destinate ai grandi impianti di macinazione. 

La divisione steel making del gruppo Danieli dà corpo alla sua prima verticalizzione e si propone sul mercato delle sfere come un unicum nel suo genere: generalmente, i grandi impianti di produzione delle sfere, acquistano le billette per poi trasformarle, Abs invece può contare sull’intera filiera, dalla colata al prodotto finito, pronto per essere spedito ai clienti e impiegato così com’è.

L’investimento per l’acciaieria di Cagnacco, guidata dall’Ad Stefano Scolari, vale circa 25 milioni di euro. Una cifra tutto sommato risibile, se si considera che l’azienda dagli anni ‘90 a oggi ha investito 1,6 miliardi di euro, di cui 600 milioni in programma da qui al 2024, ma che consentirà di produrre, a regime, circa 200 milioni di ricavi.

Un tesoretto prezioso per Abs, specie perché anticiclico, esente cioè dalle fluttuazioni del mercato che invece interessano l’acciaio e che dunque sarà prezioso per attutire i momenti di calo. 

I lavori di realizzazione del nuovo impianto sono iniziati circa un anno fa e oggi sono giunti alle battute conclusive. 

«Stiamo ingegnerizzando la parte finale, quella relativa al confezionamento» spiega Andrea Chittaro, responsabile dei progetti speciali di Abs accompagnandoci, insieme al presidente di Danieli, Gianpietro Benedetti, e all’Ad di Abs, Stefano Scolari, a visitare il nuovo impianto. «La sfera infatti – continua – non è solo complicata da fare ma anche da confezionare, in barili o big bag, per adattarsi alle necessità del mercato». 

L’impianto entrerà in funzione dopo la pausa estiva, a regime produrrà 150 mila tonnellate di sfere e lavorerà su 4 turni impiegando complessivamente circa 40 persone. 

Per Abs, va detto, è anche un omaggio al passato. «La Bertoli faceva sfere forgiate già nel 1850» racconta Benedetti guardando affascinato come la prima volta le sfere incandescenti che escono dalla gabbia di laminazione. 

Alla scoperta del nuovo impianto sfere di Abs

Alla scoperta del nuovo impianto sfere di Abs

«Il nostro plus – spiega l’ingegnere - è che rispetto agli altri produttori di sfere noi qui abbiamo l’acciaieria, non compriamo le billette ma le produciamo, guadagnando in competitività, e abbiamo grande attenzione alla qualità finale» aggiunge tenendo in una mano una sfera ancora calda appena uscita dall’impianto e una della concorrenza. La prima liscia, tonda, perfetta. La seconda ricca d’imperfezioni. 

Per arrivare al risultato, come detto, c’è voluto un anno di lavoro come racconta ancora Chittaro accompagnandoci lungo i 200 metri della linea. 

«La barra, che varia in diametro a seconda della dimensione della sfera che vogliamo ottenere, scorre su una via a rulli fino a entrare nella forno di riscaldo a induzione che in pochi minuti la porta dalla temperatura ambiente a 1.150 gradi. Entra quindi nella gabbia di laminazione dove si forma la sfera. Segue la tempra, che le conferisce durezza, e l’invio ai silos di stoccaggio».

I primi prodotti come detto saranno proposti al mercato subito dopo la pausa estiva generando i primi ricavi dell’impianto a favore dell’esercizio iniziato lo scorso 1 luglio.

 Il precedente, concluso il 30 giugno, è stato nonostante le tante variabili in campo un anno buono come testimonia l’Ad Scolari. «Nonostante tutto, vale a dire nonostante guerra, pandemia, costi di materia prima ed energia, quello che abbiamo appena chiuso è stato un anno buono, con un leggero aumento di fatturato (l’esercizio precedente aveva chiuso con 1 miliardo di ricavi) e pure dell’Ebitda (100 milioni di euro)».

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