Verde blu

2022-06-25 03:06:03 By : Mr. Aaron Liu

Borsa, portachiavi, porta carte e porta smartphone con il logo della casa automobilistica nati in collaborazione con Cartiera, laboratorio di moda etica che utilizza solo pelletteria e tessuti di recupero

Le auto elettriche ormai da anni non hanno più interni in vera pelle e si diffondono sempre più tessuti riciclati o realizzati con le plastiche raccolte nei mari. Ma le supercar, si sa, sono un mondo a parte. Anche perché i loro clienti sono più concentrati su altri temi. Tanto per capirci, Kim Kardashian, si è appena fatta realizzare una Lamborghini Urus con interni completamente ricoperti da una pelliccia bianca. Ma a Sant'Agata Bolognese, Automobili Lamborghini va avanti nella sua rivoluzione green e lancia una nuova collezione di pelletteria in collaborazione con Cartiera, laboratorio di moda etica che produce accessori con pelletteria e tessuti di recupero. Un progetto di economia circolare puro: anziché essere buttate, parte delle rimanenze di pellame derivanti dai processi produttivi, non adatte agli interni delle supersportive per piccole imperfezioni o dimensioni, vengono valorizzate e trasformate in borse, portachiavi, e accessori di ogni tipo.

"La forte attenzione della nostra azienda - spiegano alla Lamborghini - per le tematiche relative alla sostenibilità e all'etica del lavoro, adottate da tempo nei processi produttivi e nelle relazioni con i collaboratori, si allarga ai progetti di brand extension. Nell'ambito dei processi di riciclo, nel 2020 l'Azienda ha avviato due progetti di economia circolare che hanno consentito di dare una seconda vita al 56% di alcuni scarti di produzione (pelli e fibra di carbonio), che invece di essere smaltiti vengono valorizzati diventando nuove risorse. Nello specifico, l'Upcycled Leather Project nasce con i primi quattro prodotti di pelletteria, una tote bag, un porta smartphone, un porta carte e un portachiavi, tutti personalizzati con logo scudo Automobili Lamborghini e disponibili in colore nero o in un colore casuale, in base alla disponibilità del pellame recuperato. Acquistare un prodotto realizzato con materiale di recupero rappresenta infatti una scelta consapevole: nella "non scelta" del colore l'acquirente accetta di partecipare attivamente al processo di riutilizzo del pellame nella sua totalità, apprezzandone i valori".

Lamborghini sta provando a diventare più green: ha un impianto fotovoltaico di 15mila metri quadrati, tra i più grandi della regione con 2.500.000 kWh di elettricità prodotti all'anno e una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 2.000 tonnellate all'anno. Poi ha realizzato il Parco Lamborghini con una piantumazione di diecimila querce in collaborazione con le Università di Bologna, Bolzano e Monaco per studiare la capacità di assorbimento di CO2 (330 tonnellate a partire dalla sua nascita). Senza contare che la fabbrica ha la certificazione Leed Platinum con il punteggio di 92/100, il più alto in Italia. O i due impianti di trigenerazione, per la produzione contestuale di riscaldamento, raffreddamento ed elettricità tramite l'uso del gas naturale come unico combustibile, con il risultato di 20.000 MWh generati ogni anno e la riduzione di 1.640 tonnellate di CO2 all'anno. In più la fibra di carbonio di scarto (25 tonnellate l'anno) viene tutta riutilizzata e il trasporto delle scocche della Urus avviene su rotaia e non più su gomma. Infine, in occasione della Giornata mondiale della Terra, Lamborghini è stata premiata con il Green Star 2021, classificandosi tra le aziende più sostenibili d'Italia grazie al suo impegno nel ridurre l'impatto ambientale. A tal proposito Stephan Winkelmann, Presidente e ceo di Automobili Lamborghini, ha commentato: "Vogliamo dare risposte concrete, attraverso significative innovazioni, al momento di profonda trasformazione che sta interessando l'industria automobilistica nel suo complesso. Siamo convinti che le nostre decisioni come azienda, ma anche come individui, possano fare la differenza, per noi e per le nostre generazioni future".