PVC (cloruro di polivinile): cos’è, utilizzi e caratteristiche del PVC

2022-06-25 02:59:00 By : Ms. Eva Wang

Il PVC (cloruro di polivinile o polivinilcloruro) si presenta generalmente, all’uscita dell’impianto di produzione, in forma di polvere; è un materiale con netta tendenza ad appiccicarsi alle superfici metalliche quando viene riscaldato. È necessario miscelare il polimero con opportuni additivi per poter ottenere una mescolanza utilizzabile nella produzione di manufatti finiti di ogni genere. Gli additivi normalmente aggiunti sono di vario tipo con diverse funzioni: stabilizzanti alla luce o al calore, plastificanti (per ottenere PVC flessibile), cariche, coloranti, pigmenti eccetera.

Il PVC viene commercializzato sotto forma di polvere, di lattice, di mescole granulari e di paste (note come plastisol).

In relazione alla quantità di plastificante aggiunto il PVC commerciale si presenta sotto due principali tipologie di polimero:

Esiste anche una versione ad alto contenuto di plastificante: il PVC pasta.

Le principali caratteristiche del PVC sono le seguenti:

Esistono diverse versioni di copolimeri, per esempio:

Il PVC rigido (non plastificato) trova impieghi nei seguenti settori:

Per quanto riguarda il PVC plastificato (flessibile), le principali applicazioni sono in:

Nel 2021, l’industria del PVC ha prodotto ricavi per un valore di circa 78,90 miliardi di dollari; dovrebbe raggiungere circa i 101,45 miliardi di dollari entro il 2028. Il mercato del cloruro di polivinile registrerà un CAGR di quasi il 5,6% nel periodo 2022-2028.

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