Sfilate Milano: il meglio del primo giorno di Fashion Week

2022-09-24 02:53:59 By : Mr. David Ding

Milano, giorno 1. Dopo New York e la kermesse un po’ sottotono di Londra, ora tocca alla città meneghina ospitare una settimana della moda ricca di eventi, sfilate e presentazioni.

Tra grandi ritorni e nuovi attesi debutti, questa edizione della Milano Fashion Week – che andrà in scena dal 21 al 26 settembre – si prospetta a dir poco interessante.

Il calendario è molto fitto e già in questo primo giorno i posti in front row, così come le strade della città, sono tornate ad affollarsi. 

Ad aprire le danze Antonio Marras che ci ha fatto fare una full immersion in una Sardegna inedita, alla ricerca di un vecchio teatro abbandonato. Calcaterra ci ha presentato le sue creazioni plasmate dal vento, mentre Marco Rambaldi la sua nuova collezione sempre più inclusiva.

Diesel, che ha ancora una volta reinterpretato il denim in chiave sexy, ha stravolto le regole del gioco e per la prima volta ha aperto al grande pubblico il suo show mandando, forte e chiaro, il messaggio che la moda non può e non deve essere più appannaggio di solo pochi eletti.

E poi c'è stata la sfilata coloratissima di Fendi, quella di Alberta Ferretti e di Roberto Cavalli. Cui si aggiungono gli show di Del Core, AC9, N°21, Andrea Adamo e Onituska Tiger.

Ma ecco gli highlights di questa prima giornata di sfilate!

Ha aperto ufficialmente questa nuova edizione della Fashion Week, Antonio Marras. Lo stilista, che da sempre ci ha abituati a show spettacolari, questa volta ha deciso di fondere il Teatro dell’Opera, sua grande passione, con la natura selvaggia abitata da personaggi avventurosi. E per questa sfilata - a cui hanno assistito tra gli altri il cantante e attore Michele Bravi, Benedetta Barzini, Joan Thiele, il cantante David Blank e la modella e digital creator Victoria Stella - ha immaginato un viaggio nella sua Sardegna più selvaggia e inesplorata per riportare al suo vecchio splendore un Teatro dell’Opera ormai abbandonato e sommerso dalle acque di un lago. In passerella abiti camouflage o dai toni neutri, come il sabbia e il tortora, e look realizzati con pizzi chiari, tulli dalle tonalità pastello e damaschi bianco latte e impreziositi da ricami, broccati e intarsi che rievocano i fasti di un tempo. Il finale dello show di Antonio Marras ha avuto come soundtrack “I did it my way”, un medley della celebre canzone di Frank Sinatra che mai come in questo caso diventa una dichiarazione d’intenti e una confessione.

Credits: courtesy of press office

La leggerezza è la parola chiave della collezione SS23 di Calcaterra che, grazie all’alternanza di pesi, volumi e lavorazioni, sembra quasi plasmata dal vento. Le silhouette sono ariose e scivolano sul corpo esaltando una sensualità androgina. I tessuti - come stuoia di canapa, seta, lino e chiffon -  sono impalpabili e ultra leggeri. A catturare l’attenzione sono i dettagli: dalle stampe applicate su poliestere riciclato al soutache in filigrana di rafia del total look giacca-pantalone fino alle maxi aperture circolari che fanno capolino su gonne, giacche e abiti o ai ricami che si intarsiano sui profili, enfatizzandone la tridimensionalità attraverso pailettes tonde ton sur ton. E la prossima stagione, occhi puntati anche sulla linea di accessori che include maxi bracciali e orecchini in lamina d’ottone, pietre di fiume e cristalli e maxi bag dalle linee semplici ed essenziali.

Credits: courtesy of press office

Da astro nascente della moda italiana (giusto ieri era salito sul palco dei “CHI È CHI Awards” per ritirare il premio come “Young designer”) Marco Rambaldi può ormai essere considerato a tutti gli effetti uno stilista affermato. Come ha dimostrato oggi con il suo fashion show allestito a Portello, nel verde del Parco Industria Alfa Romeo, dove ha presentato Odi et Amo, la sua collezione primavera-estate 2023, ispirata alla fotografa Letizia Battaglia, che si è rivelata più inclusiva che mai. I pezzi chiave della prossima stagione? Dai little black dress super attillati ai coloratissimi look con labbra rosse stampate fino agli iconici capi in crochet che sono il fil rouge della collezione. A impreziosire alcuni dei capi firmati da Marco Rambaldi, i dispositivi della OPPO Reno8 Series che, con le loro colorazioni inedite, hanno regalato una buona dose di lucentezza e raffinatezza ai look visti in passerella. “Siamo tutti parte della rivoluzione tecnologica che ci sta travolgendo, bisogna solamente abbracciarla. Usare i dispositivi per un nuovo modo di creare ed attraverso di essi immaginare scenari alternativi. Abbiamo provato a vestire i nostri uncinetti di schermi, finestre su un presente sempre più pressante, che dovrebbe urlare inclusività e gentilezza” ha dichiarato lo stilista. A conferma quindi che abiti e tecnologia possono tranquillamente andare d’accordo: da una parte l’artigianato e il crochet, tecnica molto cara al designer, dall’altra innovazione e tecnologia con i nuovi smartphone OPPO Reno8 Pro e Reno8 che hanno completato alla perfezione due dei look della collezione SS23.

Il lavoro di decostruzione del denim, delle forme e dei tessuti che Glenn Martens aveva iniziato due stagioni fa continua anche nella nuova collezione primavera-estate 2023 di Diesel. Davanti a una platea di oltre 5.000 persone - composta da giornalisti, addetti ai lavori ma anche studenti e curiosi che per la prima volta hanno avuto la possibilità di ammirare lo show prenotando semplicemente un biglietto online - si sono susseguiti capi in denim e minidress stretch con profili in pizzo abbinati a stivali altissimi e dai colori accesi. Ma a catturare l’attenzione sono stati i volumi: dal micro dei top e delle mini con logo Diesel al maxi dei capispalla in materiale di recupero e gonne lunghe. Tantissime anche le star avvistate in front row: da Paola Di Benedetto a Elisabetta Canalis, da Melissa Satta a Richie Shazam.

Da Fendi Kim Jones ha abbracciato le silhouette fluide della primavera-estate con una sfilata all’insegna del contrasto tra i colori pastello e il verde fluo. In una sala dipinta di rosa Chiara e Valentina Ferragni, Miriam Leone, la cantante Lily Allen e l’attrice Shay Mitchell sono solo alcune delle ospiti che hanno assistito di uno show in cui, come sempre, sono stati protagonisti gli accessori, con zeppe in gomma vertiginose e borse oversize con logo ben in vista.

Ispirata agli abissi, “Fathom” la nuova collezione primavera-estate 2023 di Del Core che ci fa fare un’immersione nelle profondità marine. Al centro della nuova proposta per la prossima stagione, abiti con corpetti minimal dalle silhouette scivolate, lunghi vestiti a rete, tempestati di paillettes, coralli e perline tridimensionali o vaporosi modelli in chiffon trasparente. Ad accompagnare i look in passerella, i body e le calze nate dalla collaborazione con il brand Wolford.

Prosegue il gioco di colori, forme e volumi di Alfredo Cortese che ha svelato oggi la nuova collezione primavera-estate 2023 di AC9. La sfilata è stata un trionfo di linee ampie e rilassate, drappeggi e dettagli opulenti che non sono passati inosservati. Materiali come pizzo, tela di cotone, seta, tulle e organza esaltano i look impreziositi da perle, piume e cascate di cristalli. Nella palette della prossima stagione accanto a colori neutri come bianco e nero c’è spazio per pennellate di rosa e rosso e per tocchi brillanti di argento. I capi, sfoggiati in passerella da vere e proprie dee alate, presentano vita bassa, spalle strutturate e harness delicati. A spiccare in passerella anche gonne e abiti dalle silhouette a sirena, lingerie portata rigorosamente a vista e tailoring ibridi.

Foto: courtesy of press office

Femminile, romantica, coloratissima: con la nuova collezione SS23 Alberta Ferretti vuole farci viaggiare anche con la mente, perché senza la capacità di sognare rischiamo di inaridirci. E allora via a abiti lunghi e sinuosi, tessuti che volano e si muovono leggeri, colori intensi che si mescolano ai toni caldi della terra. E ampio spazio anche a top e shorts, a sacche intrecciate da avventuriera e evening dress che lasciano scoperta la pelle. La palette è un tripudio di colori forti e brillanti che virano dal rosso al rosa, da blu alle gradazioni vitaminiche di arancione. I lunghi abiti in chiffon a tinta unita sono così impalpabili da sembrare nuvole. Leggeri e delicati, come i parka in seta e i pantaloni in chiffon trasparente. Preziosi come i look decorati da ricami, foglie in pizzo, stampe floreali e più audaci fantasie animalier. Invitate alla sfilata, tra le altre, Alessandra Ambrosio, Olivia Palermo, Noemi, Melissa Satta, Marica Pellegrinelli, Ludovica Sauer e Elisabetta Canalis.

Tailleur con giacche dal taglio maschile, abiti sottoveste dai colori forti indossati con lingerie a vista, total look illuminati da paillettes: sono alcuni dei pezzi chiave de “L’Amante”, la nuova collezione SS23 di N°21 con cui Alessandro Dell’Acqua ha raccontato la sua nuova idea di femminilità. Il designer ha messo in scena una collezione che rievoca i vari stati d’animo che può vivere un’amante, passando dalla felicità alla frustrazione, dalla gioia alla delusione. E per farlo si è lasciato ispirare da grandi dive del cinema - come Anna Magnani, Monica Vitti e Stefania Sandrelli - che con le loro interpretazioni hanno sempre raccontato il lato più libero di questa figura. Ed è così che abiti lingerie o di chiffon total black, bustier, reggiseni di raso e culotte coordinate, camicie in seta, bluse con dettagli trasparenti e gonne di piume diventano i pezzi chiave del nuovo guardaroba di N°21 che riesce a essere contemporaneamente sexy e raffinato, audace e delicato.

Mix di stile classico e gusto contemporaneo, la nuova collezione SS23 di Roberto Cavalli firmata da Fausto Puglisi che si è lasciato ispirare dal guardaroba delle più iconiche dive di Hollywood. Sotto i riflettori, tubini, drappeggiati o damascati dalle romantiche fantasie floreali, capi cut out con ananas dai riflessi scintillanti, cappotti stampati e piccoli ventagli che diventano minigonne. A sfilare in passerella, in un perfetto gioco degli opposti, alcuni pezzi forte del brand - proposti in combinazioni di colore a dir poco inaspettate - accanto a capi più sobri a tinta unita. Dai grintosi look dalle stampe esotiche e animalier ai capi super stretch dai sensuali tagli cut-out, dai cortissimi mini dress tempestati di pietre brillanti alle lunghe gonne dal taglio svasato accompagnate da strascichi. E a godersi lo spettacolo in front row tanti special guest come Amanda Lear, Jessica Wang e il cantante Michele Bravi.

Ispirata alla celebre spiaggia di Famara, paradiso dei surfisti, la nuova collezione SS23 di Andrea Adamo in cui l’acqua diventa un elemento fondamentale. Ed è proprio sull’acqua che si è svolto lo show: su una pedana, allestita in piazza Olivetti, su cui hanno sfilato surfisti e sirenette moderne. La collezione è un mix di capi sportivi dai tessuti tecnici e più ricercati look da sera ed è una reinterpretazione, in chiave moderna, de tipico abbigliamento da surf. A prevalere nella palette, colori neutri come nero, bianco e marrone ma non mancano tocco più accesi di fucsia e arancione. Sulla catwalk sfilano look dai tagli scuba, capi di maglieria con lavorazioni see-through o impreziositi da lunghe frange. Piccoli dettagli come i cristalli rievocano l’iridescenza delle squame, mentre i tessuti utilizzati per abiti e gonne ricordano le mute dei surfisti. 

Eleva la natura sportiva di Onitsuka Tiger, reinterpretando in chiave prêt-à-porter quello stile essenziale che negli anni ’90 aveva rivoluzionato il mondo intero, Andrea Pompilio che per la prossima primavera-estate ci fa fare un viaggio nel minimalismo giapponese. Capi dal gusto metropolitano sono resi speciali grazie all’uso di materiali pregiati, costruzioni complesse e dettagli unici, come il logo ricamato con punto a zigzag o le cuciture decoro sugli orli. Le silhouette sono fluide: le t-shirt oversize diventano top goffrati grazie alle coulisse, le gonne a pieghe in nylon giapponese richiamano la hakama degli arcieri di kyūdō e anche il kimono torna ad essere protagonista. Morbida e lussuosa, la maglieria che presenta linee ampissime anche sulla sua iconica tuta “Paw Project”, proposta nella collezione SS23 in versione baggy. Sahariane e abiti in nylon si possono accorciare all’occorrenza, grazie alle pratiche zip, le minigonne sono cortissime e hanno tasconi applicati e anche gli abiti sono contraddistinti da tasche zaino incorporate sulla schiena. Essenziale anche la palette composta principalmente da bianco e nero ma accesa da tocchi di giallo e verde shiso, nuance ispirata al colore delle foglie del basilico giapponese. Di grande impatto gli accessori che spaziano dalle iconiche scarpe Serrano con motivi che ricordano il graffio della tigre alle infradito in pelle e gomma, dai cappelli da baseball mixati alle tipiche visiere parasole giapponesi alle borse, di diversa dimensione, con maxi logo a vista.