Torino, sequestro di oltre 10 tonnellate di alimenti destinati ai ristoranti «All you can eat» - Corriere.it

2022-06-25 03:08:19 By : Ms. Dora Zhan

Riso, fagioli, fecola di patate, miglio - per oltre 10 tonnellate di alimenti - il tutto destinato ai numerosi ristoranti «All you can eat» sparsi in città e provincia sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Torino. Alimenti che riportavano false indicazioni circa la loro composizione reale : insomma, un’enorme frode alimentare scoperta nel corso di un’operazione dei finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, coordinato dalla Procura del capoluogo. Due i depositi individuati, nel quartiere San Salvario, dove sono state trovate centinaia di confezioni di riso, di fecola di patate ed altre tipologie di cereali, pre-imballate in sacchetti di polietilene, tra l’altro non destinati ad uso alimentare, riportanti indicazioni merceologiche false circa la loro composizione.

Il grande quantitativo di riso era destinato inequivocabilmente al settore della ristorazione, visto anche il «taglio» delle confezioni che oscillavano tra i 10 ed i 20 chili. Nel corso delle perquisizioni, all’interno di grandi freezer, sono stati inoltre rinvenuti chilogrammi di pesce, ortaggi e pollame in cattivo stato di conservazione, e senza alcuna indicazione sulle date di confezionamento e di scadenza, nonché ricoperti dalla brina di ghiaccio a riprova dell’interruzione della catena del freddo.

Scoperta anche una truffa: durante le operazioni, i Baschi Verdi si sono trovati di fronte a una bilancia che indicava un peso incrementato di un etto per ogni chilo pesato. La sola indicazione «fecola di patate», poi, nascondeva la presenza, agli occhi del consumatore, tra l’altro, di sodio metabisolfito, palmitato, difosfato disodico, conservanti che possono potenzialmente provocare severe allergie. Stesso discorso per altre confezioni di Tamarindo, risultato poi essere un agglomerato di «semi vari», e miglio, rinvenute in parte scadute da tempo e in parte con false indicazioni sulla reale composizione. Teatro del blitz della Finanza, via Nizza e via Saluzzo, per un’operazione che ha portato alla denuncia il titolare dei depositi: un imprenditore di origine cinese ora accusato di frode in commercio, utilizzo di falsi sigilli e cattivo stato degli alimenti.