Valutazione rischio chimico - BibLus-net

2022-09-17 02:16:36 By : Ms. Vivi Wei

La valutazione del rischio chimico permette di identificare, valutare e ridurre il rischio legato all’esposizione a sostanze chimiche. Come avviene e chi la effettua

Oggigiorno è sempre più diffuso l’utilizzo di sostanze chimiche all’interno dei luoghi di lavoro, pertanto la valutazione di tale rischio non riguarda esclusivamente le industrie chimiche, le raffinerie e i laboratori di ricerca, ma interessa molte realtà lavorative nelle quali vengono adoperate determinati tipi di sostanze.

Il dlgs 81/2008 descrive il rischio chimico come uno dei rischi maggiormente presenti nei luoghi di lavoro e il datore di lavoro è tenuto ad effettuarne la valutazione.

La valutazione deve essere riportata all’interno del documento di valutazione dei rischi (DVR) e, in funzione dell’esito e del livello di rischio rilevato, il datore di lavoro deve mettere in atto le opportune misure di protezione e prevenzione al fine di ridurre l’esposizione ai rischi che ne derivano.

Effettuare una corretta redazione del documento di valutazione dei rischi richiede grande attenzione e precisione, pertanto ti consiglio di utilizzare un software per la redazione del DVR con cui eseguire una completa valutazione dei rischi da esposizione ad agenti chimici e pericolosi.

Il rischio chimico si manifesta in caso di:

A seconda della tipologia di agenti chimici o di lavorazioni possono verificarsi:

Gli agenti chimici entrano nel nostro corpo attraverso le seguenti vie di esposizione:

Il rischio chimico è un rischio strettamente legato alla presenza, nell’ambito dello svolgimento dell’attività lavorativa, di “agenti chimici pericolosi”.

L’art 222 del dlgs 81/2008 definisce agenti chimici “tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato”.

Gli agenti chimici pericolosi possono indurre effetti dannosi, più o meno gravi (intossicazione, malattia professionale, morte) sull’organismo che ne subisce l’azione, a seconda delle:

La pericolosità delle sostanze chimiche viene classificata in funzione delle proprietà:

L’esposizione agli agenti chimici può rappresentare un rischio sia per la salute sia per la sicurezza del lavoratore. Il rischio per la salute è legato in particolar modo alle caratteristiche tossicologiche degli agenti chimici, ai tempi e alle modalità di esposizione mentre quello per la sicurezza è determinato dalle proprietà chimico-fisiche pericolose degli agenti chimici e dalle loro caratteristiche di reattività (come ad esempio, la possibilità di formazione di atmosfere esplosive).

La normativa italiana relativa alla valutazione del rischio chimico nei luoghi di lavoro è contenuta nel titolo IX del dlgs 81/2008 e si articola in:

Oltre alla normativa italiana, ci sono anche quelle europee:

Il regolamento CLP impone ai fornitori di sostanze e miscele, ai produttori o importatori di alcuni articoli specifici, di applicare, seguendo un preciso scadenziario, le regole di classificazione, etichettatura ed imballaggio stabilite dal regolamento stesso.

La classificazione di una sostanza o di una miscela dà indicazioni qualitative circa la pericolosità della stessa in relazione alle persone e all’ambiente che ne sono esposti e riflette il tipo e la gravità dei pericoli ad essa associati.

Per le sostanze la classificazione può essere effettuata in due modi, ricorrendo a:

La classificazione delle miscele segue un processo simile, esse possono essere classificate in base ai dati relativi alla miscela stessa, ai dati relativi a miscele simili testate o ai dati sui singoli componenti della miscela.

Le etichette poste sulle confezioni dei prodotti chimici sono una fonte di informazione sulla loro pericolosità ed hanno lo scopo di evidenziare gli eventuali rischi a cui si è esposti durante l’uso indicando le precauzioni da prendere per il corretto utilizzo, conservazione e smaltimento.

L’etichettatura rappresenta lo strumento utilizzato per valutare l’eventuale pericolosità di un prodotto chimico definita da 9 pittogrammi di rischio (riconoscibili per la loro forma romboidale in campo bianco con cornice rossa).

Un pittogramma di pericolo è un’immagine presente su un’etichetta che comprende un simbolo di pericolo e colori specifici aventi di fornire informazioni sui danni che una particolare sostanza o miscela può causare alla nostra salute o all’ambiente.

I pittogrammi si dividono in:

L’etichetta apposta sulla confezione deve contenere le seguenti informazioni:

L’imballaggio deve essere concepito, realizzato e chiuso in modo da impedire qualsiasi fuoriuscita del contenuto. Pertanto, i materiali di imballaggio devono essere forti e solidi e resistenti ai danni causati dal contenuto.

L’imballaggio di una sostanza chimica fornita al pubblico, inoltre, non deve attirare o risvegliare la curiosità dei bambini o indurre i consumatori in errore e non deve avere una presentazione o un disegno simili a quelli utilizzati per i prodotti alimentari, per i mangimi animali o per i cosmetici.

La sigla REACH deriva dall’inglese e indica registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. Si tratta di un regolamento dell’Unione europea che stabilisce le procedure per la raccolta e la valutazione delle informazioni sulle proprietà delle sostanze e sui pericoli che derivano da esse.

In linea di principio, questo regolamento viene applicato a tutte le sostanze chimiche: non solo quelle utilizzate nei processi industriali, ma anche quelle di uso quotidiano, come ad esempio i prodotti per la pulizia o le vernici, come pure quelle presenti in articoli quali indumenti, mobili ed elettrodomestici.

Il regolamento REACH attribuisce alle aziende l’onere della prova (e non più, come in passato, alle autorità nazionali), pertanto le aziende a norma del regolamento, devono identificare e gestire i rischi collegati alle sostanze che producono e commercializzano nell’Unione europea.

Esse devono dimostrare all’ECHA (agenzia europea per le sostanze chimiche) come utilizzare tali sostanze senza correre rischi e comunicare le misure di gestione dei rischi agli utilizzatori.

Se i rischi non possono essere gestiti, le autorità possono vietare le sostanze pericolose e possono anche decidere di limitare un uso o di renderlo possibile solo previa autorizzazione.

I soggetti coinvolti nel processo REACH sono:

L’art. 223 del dlgs 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro è tenuto ad effettuare la valutazione del rischio chimico all’interno della propria azienda. Egli deve determinare, preliminarmente, l’eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e deve valutare anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti.

I fattori che, il datore di lavoro, deve prendere in considerazione sono:

Il datore di lavoro deve aggiornare periodicamente la valutazione e, comunque, in occasione di notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata, ossia quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrano la necessità.

Di seguito ti fornisco un esempio di valutazione rischio rumore realizzato con un software per la redazione del DVR che ti consente di effettuare tutte le valutazioni dei rischi, con metodologie e studi riconosciuti dalla normativa.

Scarica Esempio valutazione rischio chimico sicurezza

La valutazione del rischio relativo agli agenti chimici pericolosi deve tenere conto di due aspetti:

La valutazione deve considerare le principali vie di introduzione degli agenti chimici nel corpo umano, in particolare quella respiratoria per inalazione e quella per assorbimento cutaneo. In caso di attività lavorative che comportano l’esposizione a più agenti chimici pericolosi, è necessario valutare il rischio risultante dalla combinazione di tutti gli agenti chimici.

La valutazione principalmente si svolge, principalmente, in 3 fasi:

Gli esiti possibili di una valutazione del rischio all’esposizione ad un agente chimico possono essere:

Gli effetti sulla salute, conseguenti all’esposizione agli agenti chimici, possono manifestarsi:

Per questo è fondamentale adottare le misure di prevenzione e protezione.

Le misure generali e/o specifiche che il datore di lavoro deve adottare per la prevenzione e protezione del rischio chimico vengono stabiliti dagli artt. 224 e 225 del dlgs 81/2008.

Le misure di carattere generale (art. 224 dlgs 81/2008) sono:

Le misure specifiche (art. 225 dlgs 81/2008), invece, sono:

L’art. 262 del dlgs 81/2008 stabilisce le sanzioni a carico del datore di lavoro, come l’arresto fino a 6 mesi l’ammenda da 2.000 a 4.000 euro per la mancata valutazione preventiva dei rischi da agenti chimici pericolosi e mancata predisposizione preventiva delle misure adottate per ridurli nel caso di un’attività nuova (art.223, comma 6). Per evitare qualsiasi sanzione, ti consiglio di utilizzare un software per la redazione del DVR ed effettuare una corretta valutazione del rischio nella gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Vuoi rimanere aggiornato su questo argomento e sulle principali novità legate al mondo dell'edilizia?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.

ACCA software S.p.A.

Contrada Rosole 13 – 83043 BAGNOLI IRPINO (AV) tel: 0827/69504 email: info@acca.it – PEC: acca@pec.it

Autori e redazione di BibLus-net

Utilizzando il sito accetti implicitamente l'uso dei cookie per migliorare la navigazione e mostrare contenuti in linea con le tue preferenze. Informazioni

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

These cookies are strictly necessary to provide you with services available through our website and to use some of its features.

Because these cookies are strictly necessary to deliver the website, refusing them will have impact how our site functions. You always can block or delete cookies by changing your browser settings and force blocking all cookies on this website. But this will always prompt you to accept/refuse cookies when revisiting our site.

We fully respect if you want to refuse cookies but to avoid asking you again and again kindly allow us to store a cookie for that. You are free to opt out any time or opt in for other cookies to get a better experience. If you refuse cookies we will remove all set cookies in our domain.

We provide you with a list of stored cookies on your computer in our domain so you can check what we stored. Due to security reasons we are not able to show or modify cookies from other domains. You can check these in your browser security settings.

We also use different external services like Google Webfonts, Google Maps, and external Video providers. Since these providers may collect personal data like your IP address we allow you to block them here. Please be aware that this might heavily reduce the functionality and appearance of our site. Changes will take effect once you reload the page.

Vimeo and Youtube video embeds: